mercoledì 29 aprile 2015

Romania e Italia uno sguardo comune

Romania e Italia uno sguardo comune

        (…) Per potersi amare durevolmente, bisogna conoscersi. Finora troppo ci siamo contentati di discorsi alle base della colonna Traiana senza curarci ne gli uni ne gli altri di approfondire le nostre conoscenze intorno alla storia, all’evoluzione, e alla cultura dei due popoli che si sono finora amati istintivamente senza però conoscersi abbastanza (…)
Ramiro Ortiz, discorso in occasione dell’inaugurazione dell’Istituto di Cultura Italiana a Bucarest
Bucarest 2 aprile 1933 investire in romania

Tra la Romania e l’Italia esiste da sempre un’affinità costantemente riconosciuta da entrambe le parti. Basati sulla latinità e su una profonda e lunga tradizione, i rapporti romeno-italiani hanno raggiunto oggi la fase di eccellenza caratteristica per le grandi amicizie. Per conseguenza, la latinità e stata coltivata durante i secoli ed è rimasta un mezzo importante per mantenere la propria identità romena e sviluppare i rapporti italo-romeni. aprire societa in romania
 I romeni sono l’unico popolo romanico (oltre il piccolo gruppo dei romandi/romanci) che ha conservato nel suo nome il ricordo di Roma. Essi si sono sempre chiamati tra loro (rumâni o, dal XVI secolo in poi, români, mentre gli altri li chiamavano valacchi, vlachi, blachi, con altre varianti che tutte significavano „romanici” o parlanti di una lingua neolatina. Questa eredità dei romeni fu il risultato della conquista della Dacia dell’imperatore Traiano (98-117), tra gli anni 101-106 d.C. e della creazione in quel luogo di una provincia romana. Cosi, l’impronta della latinità si è conservata per sempre nella zona dei Carpazi e del Basso Danubio.consulenza in romania
 Una caratteristica degli scambi culturali italo-romeni è la comune base di ideali, avviata soprattutto durante il periodo delle rivoluzioni del 1848, ma anche dopo, quando si svilupparono molte amicizie tre la personalità culturale italiane e romene, accumulandosi un vero capitale di solidarietà.
 I grandi passi compiuti al livello sociale, culturale e soprattutto politico, dalla Piccola Unione del 1859 alla proclamazione del Regno di Romania nel 1880, culmina nel 1918 con l’Unione di tutti i romeni in un unico stato sovrano, la “Grande Romania”. Per la prima volta nella sua storia, lo spazio romeno si trova a doversi confrontare da pari a pari con l’Occidente. Durante ilXX secolo, grazie al dialogo con la cultura occidentale, i romeni hanno dato alla spiritualità universale nomi illustri come Constantin Brancusi, George Enescu, Mircea Eliade o Eugene Ionesco. Tutti hanno portato con loro la tradizione cultuale romena, l’identità del loro popolo, l’originalità della creazione popolare e colta che le ha preceduta.
 La rete d’amicizia e di simpatia esistente tra romeni e italiani ha generato azioni importanti, fatti di grande solidarietà, ambiti larghi di ricerca riguardando la parte latina, aspetti comuni della storia e cultura, con un vertice nel periodo interbellico, periodo molto particolare in questa evoluzione culturale. Molte di queste iniziative non si sono svolte per via istituzionale, ci sono state tante azioni private che hanno avuto come motivazione il sentimento di una reciprocità d’ideali e di valori. L’appello a queste radici culturali rappresenta la base per le future ricerche, una conoscenza durevole dell’identità altrui e alla fine, uno specchio nel quale ci possiamo guardare con serenità.affari in romania
 L’origine latina del romeno e la somiglianza con l’italiano furono oggetto di studio anche da parte di vari umanisti italiani, a partire da Poggio Bracciolini e Flavio Biondo, fino a Giulio Pomponio Leto e Antonio Bonfini. Loro sono stati i primi a far conoscere, nell’Europa Occidentale, la latinità del romeno.
Un importante aspetto di questo capitolo dei rapporti culturali romeno-italiani rimane quello delle amicizie tra gli intellettuali romeni e quelli italiani. societa rumena
Ricordiamo in questo contesto la profonda simpatia che gli uni e gli altri esprimono per i valori comuni dei nostri popoli. Per quanto riguarda la parte italiana facciamo riferimento a Giovenale Vegezzi-Ruscalla, il più animato tra gli italiani filo-romeni del tempo. Dopo gli studi di filologia romanza diventa professore a Torino, dove insegna anche la lingua romena. Pubblica numerosi articoli sui Principati romeni e sui romeni e analizza alcune affinità tra il romeno e l’italiano con i suoi dialetti e inizia a tradurre dalla poesia romena. costituzione srl in romania
Un nome di grande risonanza con importanti contributi culturali in romania è stato il giornalista Luigi Cazzavillan arrivato nei Principati in qualità di corrispondente di guerra. il suo nome è collegato alla fondazione di alcuni giornali come Universul e Frăția romano – italiana, giornale nel quale ha cercato di mettere in evidenza gli aspetti comuni di questi due popoli. Il giornale Universul è diventato il più importante quotidiano romeno indipendente per oltre 60 anni. Una via nel centro di Bucarest porta il suo nome. capannoni industriali in affitto in romania
La Romania lo ha designato cittadino onorario e membro d’onore dell’Accademia romena. Usa tutte le occasioni per ricordare sempre il suo padre e la sua simpatia per la romania. Gheorghe Asachi è tra i primi poeti romeni che collaborò ad un giornale italiano – il Giornale del Campidoglio (Roma, 26 dicembre 1811).  Ricordiamo anche il nome di Ion Heliade Radulescu, uomo politico, letterato, militante per l’unità nazionale, che ha dedicato al problema della lingua romena due pubblicazioni apparse nel 1841: “Breve grammatica della lingua romeno-italiana” e “Parallelismo fra la lingua romena e italiana”.
Alla fine del XIX secolo sono molti i giovani che si avviano a studiare in Italia. Si creano anche dei legami a livello d'Ambasciata e la cultura italiana si diffonde nelle grandi città della Romania. Ha contribuito a questo anche l'istituzione, nel 1913, di una Cattedra di Letteratura all'Università di Bucarest, diretta dal professore italiano Ramiro Ortiz. La prima metà del XX secolo è stata marcata nella direzione degli stessi rapporti culturali di Ramiro Ortiz, personalità commovente nella storia delle relazioni culturali italo-romene.  La persona di cultura italiana inizia la sua carriera universitaria in Romania sotto il titolo di docente, e nel 1913 è stato nominato professore titolare alla cattedra che ha mantenuto fino alla fine dell’anno 1933, essendo collega di grandi uomini di cultura romena da quel periodo: Nicolae Iorga, Vasile Parvan, Dimitrie Onciul, Pompiliu Eliade, Ion Bianu, Simion Mehedinti, Ovid Denususianu, Constantin Radulescu-Motru, Simion Mandrescu, George Murnu, Iuliu Valaori ecc. comprare terreni in romania
Da non trascurare il ruolo importante dato all’insegnamento della lingua romena in Italia. Il primo corso di lingua, letteratura e storia romena è stato presentato nel 1863 all’Università di Torino dal professore Giovenale Vegezzi Ruscalla, l’animatore della Società Neolatina e membro dell’Accademia Romena. Il suo corso sarà ripreso, più tardi, da Mario Ruffini (1930-1966). L’iniziativa istituzionale appartiene a Nicolae Iorga, grazie al quale iniziano da parte della Romania le pratiche ufficiali per la creazione di letterati di lingua romena in Italia. Tra i titolari sono stati anche: Claudiu Isopescu (Roma), Petru Iroaie (Palermo), Ramiro Ortiz (Padova), Gheorghe Caragata (Firenze) e Teodor Onciulescu (Napoli).
La diplomazia culturale italo-romena nel periodo interbellico si è concentrata molto sull’insegnamento reciproco della lingua che ha costituito un’importante capitolo. Degne di essere nominate sulla linea istituzionale, sono le due importanti iniziative culturali: L’Accademia di Romania e L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. immobili in romania
     Molte sono le testimonianze, più o meno letterarie, degli intensi rapporti tra la Romania e l’Italia, rapporti che vanno intensificandosi continuatamente anche perché i romeni resteranno sempre affascinati dall’Ttalia, come fonte delle loro antiche origini, come depositaria di un patrimonio storico e culturale non soltanto da vedere e ammirare, ma da seguire come modello.

giovedì 16 aprile 2015

DTZ: Valoarea tranzacţiilor imobiliare în România a crescut de peste patru ori, în 2014

 oferte imobiliare  Segmentul de retail a fost dominant şi a atras un volum investiţional de 510 milioane euro, reprezentând 40% din volumul total înregistrat în 2014. Cea mai semnificativă tranzacţie a fost vânzarea centrului comercial Promenada Mall din Bucureşti, deţinut de Raiffeisen Evolution şi achiziţionat de fondul de investiţii Nepi, valorea tranzacţiei ridicându-se la 148 milioane euro. Aceasta a reprezentat o premieră pe piaţa românească de investiţii, fiind cea mai mare valoare înregistrată pentru vânzarea unui centru comercial", se arată în cercetare. vile case oradea
Potrivit DTZ Research, un nou record de 52 miliarde euro al volumului de investiţii în sectorul de retail se aşteaptă în acest an în Europa, datorită îmbunătăţirii mediului economic, creşterii fluxurilor de capital şi a cererii puternice a investitorilor pentru acest sector.
Anul 2015 pare a fi cel in care se poate consemna falimentul marilor dezvoltatori imobiliari, dar si mari reduceri de pret ce vor face zona imobiliara mai atractiva in anii urmatori, este concluzia unei dezbateri organizate la Bucuresti de Institutul de Relatii Internationale si Cooperare Economica (IRICE). apartament de vanzare in oradea
Cifrele anului 2014 au fost incurajatoare, calculele medii aratand scaderi medii de preturi, de circa 25% in anul trecut cu maxime de 35% in zona case, vile si terenuri centrale.imobiliare oradea anunturi

Aceste reduceri au fost sensibile si arata o tendinta de normalizare a pietii si de racordare la posibilitatile economice ale clientilor, dar mai este nevoie de inca trei-patru ani de scaderi similare pentru a se obtine preturile normale, arata IRICE.

Se intampla pentru prima data dupa 7 ani: S-au scumpit apartamentele in toate marile orase din tara

"Anul 2015 va aduce noi scaderi marcante de preturi, iar reducerile in sectorul imobiliar vor fi de pana la jumatate din actualele preturi. Tendinta este aceeasi: piata sa se stabilizeze la circa 200 de euro pe metrul patrat construit si investitia imobiliara sa redevina atractiva pentru cumparatori. vanzare vile case de lux oradea

O statistica interesanta a aratat ca cine a cumparat anul trecut o proprietate a pierdut deja 20% din valoare. Scaderea de valoare, de la 1.200 - 1.300 euro pe metrul patrat construit, la 650-450 de euro, nu reprezinta decat un inceput, timid, al normalizarii pietei proprietatilor imobiliareromanesti", au fost de parere specialistii prezenti la dezbatere.

Dezbaterea despre piata locuintelor si apartamentelor a reunit specialisti din domeniul imobiliarelor, precum: economisti bancari, experti imobiliari, firme de brokeraj imobiliar si reprezentanti ai fondurilor de investitii imobiliare din strainatate.

"Evolutia pietei imobiliare, in 2015, va fi in continuare una negativa, mult accelerata de agravarea crizei economice la nivel european si mondial, reducerea economiei romanesti si in acest an, piedicile in fata creditarii, fiscalitatea ridicata, prognozele economice negative. case oradea vanzare pret bun

Cel mai afectat de scaderile de preturi va fi palierul proprietatilor din zonele periferice si de provincie si zona vilelor de vacanta cu reduceri de circa 50% si o noua scadere de 40%-50% este prognozata pentru zona proprietatilor din Bucuresti", au precizat cei prezenti la dezbatere.

Aparitia pe piata a peste 120.000 de apartamente, vile si case ce au fost deja confiscate de banci, ca urmare a dificultatilor financiare ale proprietarilor, in 2014, va accelera scaderile de preturi. oferte apartamente oradea

La fel ca in 2014, peste 70% dintre achizitiile imobiliare se vor derula si in 2015 in cadrul executarilor silite, ce ofera preturi de 300 pana la 250 de euro pe metru patrat construit in Bucuresti, in zonele premium.

Conform prognozelor prezentate in cadrul dezbaterii IRICE, preturile terenurilor in Bucuresti, dupa ce au cunoscut deja o scadere cu 50% in 2014, se vor diminua din nou cu inca 50%, la un pret inferior celui de 50 euro/mp, in centrul Bucurestiului ceea ce va permite in viitor reinceperea constructiilor la noile preturi reduse. 
"Aproximativ jumătate dintre fondurile de investiţii care au ca strategie să investească într-un singur sector imobiliar se concentrează pe active de retail. Totodată, 46 de miliarde de euro au fost investite în 2014 în sectorul de retail în Europa, cele mai active pieţe fiind Marea Britanie şi Germania, în timp ce Europa de Sud a înregistrat o creştere de 135% a volumului de tranzacţii", notează realizatorii studiului. hale  vanzari
Reprezentanţii DTZ precizează că investiţiile în centre comerciale în Europa au atins, în 2014, un nou record în ceea ce priveşte volumul, cota de piaţă şi numărul de tranzacţii.
DTZ oferă servicii de intermediere inchirieri si brokeraj, property si facility management, pieţe de capital, investiţii şi asset management, evaluări, research, project management şi consultanţă în construcţii. infiitare firme oradea
Compania de cercetare gestionează 3,3 miliarde de metri pătraţi şi 63 miliarde dolari în volum de tranzacţii la nivel global, pentru clienţi instituţionali, din sectorul publi